Il sonno del bambino può fare una drastica differenza tra genitori sereni e genitori sfatti, spenti e senza energie.
L’idea di manuali che promettono di far dormire i bambini è senz’altro allettante (e io, stolida primipara, nei primi mesi di maternità ne ho comprati almeno un paio), la tata esperta di turno ci appare come l’oracolo che prescrive come e quando il bambino deve dormire. Nessuno però mi potrà mai convincere che esiste davvero un metodo valido universalmente per tutti i bambini: come dire il tasto on/off.
La mia idea è che ci sono bambini più o meno inclini al sonno, bambini che accettano il sonno di buon grado e altri che rifiutano categoricamente l’idea di dormire perché il sonno è la negazione del divertimento, del gioco, della curiosità. Indovinate in quale categoria sono capitata 🙂
Ecco cosa mi hanno insegnato ore di insonnia, nottate passate in piedi e risvegli notturni dalla nascita fino ai 5 anni e oltre.
Come facilitare il sonno del bambino
- calma da parte dei genitori e ambiente rilassante sono imperativi al momento di andare a nanna
- i sonnellini vanno maneggiati con cura: se il bimbo ha dormito fino alle 18 non stupitevi se farà fatica ad addormentarsi all’ora della nanna
- anche se soffuse, le luci della stanza o quelle che filtrano da fuori possono ostacolare il sonno
- per favorire il sonno del neonato e del bambino provate ad attivare un lieve rumore di fondo, come il ronzio della lavatrice o il phon acceso nella stanza vicina
- sfiorare delicatamente e lentamente il viso del neonato partendo dalla fronte, in modo che abbassi le palpebre, potrebbe far succedere la magia
- un neonato e a maggior ragione un bambino di 2/3 anni, per quanto stanchi, non sono elettrodomestici che si spengono automaticamente all’orario che noi abbiamo stabilito
- indipendentemente dall’età del bambino, situazioni e giochi eccitanti o troppa stanchezza possono influire sull’addormentamento e renderlo difficile
- niente tv accesa nei paraggi all’ora della nanna!
- alcune volte quello che credevo fosse un ‘sonno agitato’ per chissà quali ragioni, era semplicemente un sonno infastidito dal caldo
- la sensazione di contenimento, come nel ventre materno, conforta e rassicura il neonato: basta un quadrato di stoffa morbida e leggera per fasciarlo con delicatezza (quello che in inglese viene detto swaddling)
- se il bambino non riesce a dormire o si sveglia e non riesce ad addormentarsi provate a ripensare alle cose successe durante la giornata: ha visto qualcosa che lo ha impressionato? è successo qualcosa che potrebbe averlo spaventato? ha bisogno di rassicurazione? A me è successo di passare una notte in piedi perché mio figlio di circa 3 anni aveva visto in cantina la spia rossa di un interruttore… aveva paura che fosse l’occhio del mostro della cantina, come gli aveva detto per gioco un cuginetto più grande.
- fare lavaggi nasali con la soluzione fisiologica prima di andare a nanna può aiutare il bambino a respirare meglio e quindi a dormire meglio
- il contatto fisico rassicura e rilassa: al momento della nanna provate a massaggiare delicatamente la manina o la schiena con movimenti lenti e ripetitivi per aiutare il rilassamento
- anche un tono di voce lento e monotono può aiutare a rilassare
Questa è la mia esperienza, ovviamente i problemi del sonno che derivano da patologie restano di competenza pediatrica.
Sono benvenuti i commenti sulle vostre esperienze con il sonno dei neonati o con piccoli trucchi per facilitare la nanna!
Immagine: Jzuidema79
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