Avete mai preso in considerazione l’idea di usare i pannolini lavabili al posto degli usa e getta? Molti genitori li scelgono per evitare l’impatto ambientale dei pannolini industriali ma i pannolini lavabili sono anche un’ottima scelta anche dal punto di vista del risparmio economico.
Per qualche tempo li ho usati e ho imparato a conoscerne le caratteristiche e i vantaggi che comportano da entrambi questi punti di vista.
Bisogna ammetterlo: i pannolini lavabili a prima vista possono suscitare perplessità di fronte all’idea che si debbano lavare in lavatrice, e in grande quantità se si tratta di pannolini di un neonato di pochi mesi. Ma portano questi indubbi vantaggi:
- riducono drasticamente l’impatto ambientale (un bambino può consumare migliaia di pannolini usa e getta dalla nascita ai due anni)
- si comprano una volta sola e sono durevoli
- permettono di tenere cotone o altre fibre naturali a contatto con la pelle del bambino
Quanti ne servono? Con circa 20 pannolini lavabili si possono gestire i cambi di un neonato per circa due giorni, tenendo in considerazione che serve qualche pannolino lavabile di scorta da usare mentre quelli appena lavati stanno asciugando. Ovviamente più cresce il bambino e meno pannolini lavabili servono. Se si usano 4 pannolini usa e getta al giorno per 18 mesi il totale è di 2160 pannolini buttati. Una montagna di plastica.
Anche se usati in modo alterno agli usa e getta, i pannolini lavabili restano comunque una scelta che fa risparmiare.
Come sono fatti i pannolini lavabili
I pannolini lavabili non sono così diversi nella forma dai pannolini usa e getta. Sono composti da una mutandina impermeabile e da inserti assorbenti in fibra naturale o sintetica. Per contenere l’umidità le mutandine sono fatte in materiale sintetico mentre gli inserti assorbenti che vengono a contatto con la pelle del bimbo possono essere in cotone, cotone biologico, canapa, bambù, poliestere. I pannolini lavabili più diffusi sono a taglia unica regolabile e si possono adattare alla corporatura del bimbo tramite bottoncini a pressione o elastici integrati nel tessuto (quindi non a contatto con la pelle delicata del bambino). Si chiudono in vita tramite bottoncini a pressione o tasselli in velcro.
Quali sono i modelli di pannolini lavabili
I modelli di pannolini lavabili sono tanti e ogni marca ha le sue caratteristiche. Questi sono i modelli principali:
- modello pocket: la mutandina impermeabile è dotata di una tasca in tessuto nella quale si introducono gli inserti assorbenti
- modello tutto in uno: mutandina impermeabile e inserti assorbenti sono cuciti insieme
- modello tutto in due: mutandina impermeabile e inserti assorbenti sono staccabili
- modello prefold: semplici rettangoli in tessuto ripiegato abbinati a una mutandina impermeabile
A mio avviso tra questi modelli, sul piano della praticità, sono molto comodi il tutto in uno (si mette, si toglie e si lava senza fare alcuna operazione di montaggio e smontaggio) e il tutto in due (il fatto che gli inserti siano separabili dalla mutandina rende l’asciugatura più veloce).
Per offrire tenuta e assorbenza un pannolino lavabile deve essere ben fatto e ben rifinito. Qualche fuoriuscita può capitare, occorre far indossare il pannolino in modo che sia ben aderente (ma non stretto) al bambino. Un inserto aggiuntivo in fibra naturale aiuta a contenere la pipì dei bambini che bevono molto o di notte.
I tessuti dei pannolini lavabili
La mutandina impermeabile dei pannolini lavabili è in tessuto sintetico mentre gli inserti assorbenti possono essere in fibra naturale o fibra sintetica. Questi due tipi di fibra hanno caratteristiche diverse sotto l’aspetto dell’assorbenza e dei tempi di asciugatura, quindi la scelta dei pannolini lavabili va fatta tenendo presenti anche questi fattori.
Le fibre naturali come il cotone, la canapa o il bambù assorbono molto ma hanno tempi di asciugatura più lunghi. Le fibre sintetiche come il poliestere assorbono un po’ meno ma asciugano molto rapidamente.
Come si lavano e si asciugano i pannolini lavabili
I pannolini lavabili si possono lavare in lavatrice in genere a 60°C. A ogni cambio si mettono in un bidoncino con coperchio e possono essere lavati a giorni alterni in modo da usare la lavatrice a pieno carico con il minor spreco possibile di energia. Per evitare di danneggiare i tessuti è bene leggere scrupolosamente le etichette.
Prima dello svezzamento è utile usare i veli prepannolino, sottili e in genere biodegradabili. Fanno in modo che le feci semiliquide dei lattanti non impregnino completamente il tessuto del pannolino e facilitano il lavaggio.
Se pensate a bacinelle piene di pannolini sporchi in ammollo, dimenticate quest’immagine. L’ammollo non serve. Si usa pochissimo detersivo, trattando eventuali macchie persistenti con un po’ di sapone di Marsiglia direttamente sul tessuto. Per eliminare le macchie in modo efficace si può usare il percarbonato di sodio, uno sbiancante ecologico che rilascia ossigeno durante il lavaggio e assicura risultati perfetti. I pannolini lavabili si sbiancano anche con l’esposizione al sole. Un doppio risciacquo serve a eliminare ogni traccia di detersivo.
Si asciugano all’aria aperta o in una zona ben aerata della casa. Nella mia esperienza per abbreviare l’asciugatura può essere utile ogni tanto manipolare e cambiare posizione ai pannolini stesi, in modo che le fibre di tessuto siano ben esposte all’aria. In genere i pannolini in fibra naturale impiegano più tempo per asciugare, mentre quelli in poliestere asciugano in tempi molto brevi (poche ore). Le mutandine impermeabili asciugano molto velocemente.
Alcuni consigli:
- se avete dubbi non compratene subito una grossa quantità
- provate modelli diversi per trovare quello più adatto alle vostre necessità
- sceglieteli di ottima qualità, la scelta vi ripagherà in termini di tenuta e durata
I pannolini lavabili non contengono i gel assorbenti dei pannolini industriali per cui non “gonfiano” quando si bagnano e la loro tenuta è più limitata… ma è proprio questo che li rende ottimali sulla pelle dei bambini.
Ho usato i pannolini lavabili (in cotone, modello tutto in uno) quando mio figlio stava per abbandonare il pannolino, e mi è dispiaciuto non averli scoperti subito quando è nato. Avete scelto di usarli? Come vi siete trovate?
Credits: MissMessie
io ho iniziato a usarli solo alla nascita della mia terza figlia, spronata da un’amica che già li utilizzava per i suoi già da diversi anni.. l’avessi conosciuta prima avrei potuto fare un bel regalo all’ambiente e anche al mio portafogli! mi sono trovata molto bene con il modello tutto in due, semplice da utilizzare e velocissimo ad asciugare. ora che mia figlia è spannolinata li ho regalati, in perfette condizioni, ad un’ altra amica in dolce attesa 🙂
Ciao Ale, se li avessi conosciuti prima anch’io avrei risparmiato tantissimo. Concordo anch’io sul tutto in due!