Non sto parlando di sentimenti, sogni e idee che hanno cambiato il mio modo di vedere la vita da neo-mamma, ci vorrebbe un post lunghissimo! Mi riferisco invece ad alcune piccole cose che mi sono state di grande aiuto da neo-mamma.
Nonostante siano passati 5 anni dalla nascita di mio figlio, ancora mi rivedo in cucina alle 3 di notte, travolta da un insolito destino e in lotta con gli sgocciolamenti del biberon, body bagnati e un odiatissimo scalda-biberon dai tempi biblici. Non sempre usavo le cose giuste, o alcune di quelle che avevo comprato non si stavano rivelando la scelta giusta.
Ecco le cose utili che consiglierei in base alle mie esperienze positive.
Biberon con imboccatura larga
Scelti perchè è più facile lavarli rispetto a quelli con l’apertura classica. L’apertura permette di lavarli manualmente con una spugna morbida in modo efficace, semplice e veloce senza dover ricorrere allo spazzolino rotondo che fa schizzare il detersivo ovunque (capita solo a me?).
Sterilizzatore a vapore per microonde
Non amo il forno a microonde (il nostro è stato bandito dalla cucina) ma se avessi saputo che avrebbe reso molto più veloce l’operazione di sterilizzazione rispetto allo sterilizzatore a vapore (2-4 minuti anzichè quasi mezz’ora), non avrei esitato a usarlo per i biberon. I modelli più evoluti, se tenuti chiusi ermeticamente, permettono di mantenere i biberon sterilizzati a lungo. Questo tipo di sterilizzatore non l’ho usato personalmente ma sono certa che mi avrebbe facilitato le cose.
Marsupio/fascia portabebè
A volte uscire con il passeggino - anche il più maneggevole e leggero - può essere un’operazione macchinosa, tra aprire-chiudere-salire-scendere-piegare, soprattutto se si hanno le mani impegnate con il bimbo e le immancabili borse. Il marsupio o la fascia facilitano le uscite e le passeggiate, le veloci commissioni sotto casa o i piccoli lavori domestici. Il bimbo sta a contatto con la mamma e quindi è tranquillo, si hanno le mani libere, non c’è il problema di ascensori, buche, porte strette o marciapiedi sconnessi. Si può uscire anche sotto la pioggia tenendo l’ombrello in mano senza difficoltà, si sale e scende da treno e aereo senza problemi, non ci si pone il problema che il passeggino parcheggiato fuori da un ufficio o un negozio possa essere rubato (a una mia amica è successo), se si esce con un altro bimbo più grandicello è più facile tenerlo per mano.

La copertina tuttofare
Una copertina presa all’Ikea per pochi euro è stata uno degli acquisti più sfruttati dalla nascita fino a oltre un anno. Mentre la splendida copertina in puro cachemire regalata da un carissimo amico è rimasta nell’armadio per paura che potesse riportare danni irreparabili causa rigurgiti e altro, questa dell’Ikea ha resistito a tutti i tipi di macchie, sfregamenti, stiracchiamenti, appallottolamenti, centrifughe. E’ stata utile in viaggio, nella carrozzina, per coprire le gambe sul passeggino, stesa su un prato, in auto. Lavata in modo anche brutale, ha resistito praticamente a tutto. La fedele compagna in poliestere di tante notti insonni.
Thermos
Ne ho scelto uno in acciaio alimentare (non amo la plastica), senza rivestimenti interni in materiale sintetico e con l’imboccatura larga che permette l’introduzione di un cucchiaio. Mi è stato utilissimo in viaggio o nelle passeggiate un po’ lunghe. Sterilizzato con il vapore e riempito di acqua calda o bollente mi ha permesso di preparare il latte artificiale anche a distanza di ore, o di scaldare un biberon in caso di necessità (portandomi dietro un contenitore per fare una sorta di bagno-maria con il biberon) senza dover sperare nella buona volontà del barista di turno. Se di buona qualità, un thermos può mantenere i liquidi caldi anche per 6/8 ore e può servire successivamente per mantenere calde le pappe liquide. L’apertura larga è molto comoda e l’acciaio garantisce igiene e atossicità.
Crema alla calendula per il cambio del pannolino
Lenitiva, prodotta dai fiori di calendula coltivati secondo i principi dell’agricoltura biodinamica, senza componenti derivati dal petrolio o profumazioni di sintesi. L’esatto opposto delle più diffuse creme protettive del supermercato.
Pannolini lavabili
Li ho usati per la notte quando il bimbo era grandicello: stufa di comprare ogni settimana le mutandine usa-e-getta per la notte, ho provato i lavabili in cotone biologico taglia XL. Grande tenuta e praticità d’uso. Se non si desidera usarli in modo esclusivo si ha un risparmio significativo anche alternandoli occasionalmente ai pannolini usa-e-getta.

Percarbonato
Neonato = macchie. Questo è un assioma che non deve stressare le neo-mamme.
Decisa a non inquinare in lungo e in largo per lavare le tutine di mio figlio, dopo aver girovagato per il web ho scoperto il percarbonato, uno sbiancante che durante il lavaggio si scompone in ossigeno, acqua e carbonato di sodio e quindi è considerato eco-friendly. Si trova su internet o nei negozi di prodotti eco-bio. Non deve essere confuso con il perborato (nocivo) o il bicarbonato di sodio (che non ha potere lavante).

Utilissimo tutto quello che hai citato… brava!
grazie, fa piacere condividere queste esperienze con altre mamme.
Sono pienamente d’accordo con te 😉 grazie per le dritte!
Mi piace il tuo blog quindi volevo premiarti
http://makawrites.blogspot.it/2013/05/liebster-award.html
Un bacione!
Non li ho mai provati i pannolini lavabili…quasi quasi li compro…Margherita ha 2 anni e sarebbe ora di iniziare la fase dell’eliminazione. Potrebbero essere una buona soluzione per questa fase di transizione!
in estate avresti il vantaggio dei tempi di asciugatura più rapidi, ce ne sono di ottimi… nel nostro caso peccato che non ci siano taglie adatte ai bimbi grandi perchè mi sarebbero ancora utili per certi “incidenti di percorso” notturni 🙂
Ottimi consigli. Io però non usavo nessuno sterilizzatore, solo acqua bollita con il biberon. Ovviamente di vetro.
La fascia non l’ho mai provata ma al prossimo figlio, se arriverà, ci proverò di sicuro.
Copertina idea forever!